Con l’apertura della galleria il nuovo quartiere di Cornaredo diventerà luogo di transito veicolare verso il Centro e nodo d’interscambio con i mezzi di trasporto pubblico. Per quanto riguarda le infrastrutture della mobilità, si propone una soluzione semplice e razionale che garantisca il fluire del traffico in continuità con il sistema formulato nel PTL, nel PVP e nel piano d’indirizzo PICT. Si propone una radicale separazione del traffico di transito da quello interno al quartiere, nell’intento di ridurre al minimo gli incroci. Il quartiere viene servito da un anello interno rappresentante l’idea centrale del progetto, che consiste nella definizione spaziale di un limite tra costruito e spazio verde, che articola i rapporti tra i vari elementi morfologici quali il fiume, la pianura, il pendio della montagna e la collina di Trevano. La nuova porta di Lugano viene connotata da un’immagine di paesaggio e di spazio che riconduce al simbolo paesaggistico più marcante di Lugano: il monte San Salvatore. All’uscita della galleria la città si presenta con una sequenza di spazi diversi unificati tra loro tramite il parco lineare del Cassarate – il parco fluviale – contenente la parkway, che collega il nuovo quartiere al lago. Mediante il consolidamento dell’asse esistente (il parco fluviale lineare), si cerca di stabilire uno sbocco verso il lago. Il nodo intermodale è caratterizzato da una densa concentrazione di nuovi edifici con funzioni pubbliche, sportive, commerciali, di tempo libero, uffici e residenza, che generano una nuova piazza destinata a diventare un punto di riferimento per tutto il quartiere oltre che un punto d’incontro regionale. Le grandi superfici commerciali si concentrano attorno all’attuale Carrefour, elemento autonomo collegato direttamente alla nuova rotonda. La creazione di grandi aree verdi ossia di grandi vuoti, assieme alla creazione di limiti e principi di sviluppo lineari, garantisce una grande libertà edificatoria e permette uno sviluppo dell’edificazione in altezza, assicurando un alto grado di flessibilità del sistema.